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Cinque fatti sugli antibiotici

L’allarme dei batteri resistenti ai farmaci minaccia la nostra società (ed è anche una ragione per cui abbiamo fondato questa società). Per capire una certa misura di questa emergenza, ecco una lista di fatti interessanti sugli antibiotici.

1. GLI ANTIBIOTICI NON SONO SEMPRE UTILI
Gli antibiotici sono molto potenti, possono uccidere i batteri che causano infezioni e malattie, ma non funzionano per tutto. Nella maggior parte dei casi, non sono utili per il raffreddore, l’influenza, o qualsiasi altra malattia causata da un virus. Inoltre, non esiste una taglia unica che si adatti a tutti: ci sono centinaia di antibiotici con diversi meccanismi di azione. Prendendo l’antibiotico sbagliato non ha efficacia e potrebbe causare effetti collaterali dannosi. L’abuso di antibiotici guida anche la resistenza agli antibiotici, che indebolisce anche gli antibiotici efficaci. Questi farmaci sono davvero mutageni: quando non uccidono ogni batterio, scatenano altre cellule a lottare per la sopravvivenza. I batteri resistenti possono passare il loro codice alla loro prole, aumentando il numero di cellule resistenti agli antibiotici. Inoltre, le resistenze possono accumularsi con conseguente “superbugs” che sono immuni agli antibiotici multipli.

2. EFFETTI COLLATERALI ANTIBIOTICI: SISTEMA IMMUNITARIO PIÙ DEBOLE E AUMENTO DEL RISCHIO DI OBESITÀ
Gli antibiotici, anche se efficaci, hanno diversi effetti collaterali che includono: diarrea, reazioni allergiche come eruzioni cutanee, vesciche cutanee, gonfiore del collo e della gola, difficoltà di respirazione, e – ultimo ma non meno importante -resistenza agli antibiotici. Gli antibiotici combattono tutti i tipi di batteri senza distinguere i batteri virtuosi del tuo corpo. La maggior parte di loro sono innocui e buoni per voi, anche aiutando il sistema immunitario a rimanere sani e forti. L’abuso e l’uso eccessivo di antibiotici indeboliscono le cellule immunitarie rendendo più suscettibili alle reinfezioni. Inoltre, gli antibiotici anche interrompere i batteri nel tratto gastrointestinale. Questo può alterare in modo permanente l’equilibrio batterico e la capacità di assorbimento dell’intestino, aumentando il rischio di obesità.

3. SEMPRE PIÙ PERSONE MUOIONO DI RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI
La resistenza agli antibiotici è un fenomeno naturale; tuttavia, il suo uso eccessivo rende il problema molto peggiore. Poiché i batteri sono inclini a mutare e a sviluppare resistenza, è importante usarli con parsimonia e solo quando necessario per mantenere la loro efficacia. Secondo il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità 2019, ogni anno muoiono quasi 700.000 persone a causa della malattia resistente ai farmaci. Se questo problema non sarà affrontato correttamente, il numero potrebbe crescere a 10 milioni all’anno entro il 2050. All’interno di questa proiezione, la resistenza agli antibiotici risulterebbe più letale del cancro. Molti importanti progressi medici saranno spazzati via e le persone rischieranno la morte per semplici infezioni.

4. USO DI ANTIBIOTICI NEL BESTIAME ANCHE GUIDARE RESISTENZA
C’è abuso di antibiotici e abuso anche nelle aziende agricole per migliorare la crescita del bestiame e per combattere le loro infezioni. Quasi il 66% degli antibiotici sono utilizzati per gli animali, non per le persone (dati mondiali). Questo vale anche per l’allevamento di pesci e gamberetti. Tuttavia, si sono registrati alcuni progressi in Europa, dove nell’ultimo decennio l’uso di antibiotici nell’agricoltura è diminuito di un terzo, e si prevede che nel 2022 nuovi regolamenti europei porranno fine all’uso abituale di antibiotici. Nelle aziende agricole asiatiche e oceaniche, le vendite di antibiotici per unità di bestiame sono quattro volte superiori. È importante sapere che gli animali possono rimanere sani senza l’uso di droghe di routine attraverso la buona pratica: come gli esseri umani, lo stress e il conseguente rilascio di cortisolo indebolisce il sistema immunitario che guida la suscettibilità degli animali alle infezioni e alle malattie. L’aumento del benessere degli animali e il divieto di sistemi intensivi possono fornire una soluzione sostenibile.

5. LA SCOPERTA DI NUOVI ANTIBIOTICI HA RALLENTATO
Con l’aumento della resistenza agli antibiotici in tutto il mondo, trovare nuovi ed efficaci antibiotici sta diventando ogni giorno più difficile. Il processo di ricerca di nuovi farmaci è lento e costoso: dieci anni fa, ogni dollaro investito in R&D avrebbe portato a dieci centesimi; oggi, ogni dollaro messo in R&D genera due centesimi di ritorno dell’investimento. Inoltre, la resistenza agli antibiotici sta accelerando. La vancomicina è stata prescritta per la prima volta nel 1972, e poi i batteri resistenti alla vancomicina sono emersi nel 1988. La daptomicina è uscita nel 2003, con una resistenza notevole nel 2004. Con i sistemi basati sull’intelligenza artificiale, la ricerca di nuovi farmaci diventerà più efficace, più veloce e più economica, ma la lotta contro la resistenza agli antibiotici richiederà non solo strategie multidisciplinari, ma anche un cambiamento di abitudini e nuove normative.